Il Comune di Marano Lagunare si estende tra mare e terra per circa 91.000 mq: la terraferma comprende una stretta fascia costiera perilagunare e due isole maggiori, Martignano e Sant'Andrea, mentre ben 80.000 mq sono di territorio lagunare. Confina a nord con Carlino, Torviscosa, Terzo d'Aquileia, a sud con Lignano Sabbiadoro ed il Mare Adriatico, a est con Grado e a ovest con Muzzana del Turgnano, Palazzolo dello Stella, Precenicco e Latisana.
Gli insediamenti consistono in un centro abitato, il cui nucleo ha origine antica, accessibile dalla terraferma da strada provinciale a nord e, da due sistemi portuali recenti quali Aprilia Marittima e Punta Faro, aventi destinazione prevalentemente di nautica da diporto e residenziale, ricadenti in parte nei comuni di Latisana e Lignano Sabbiadoro. L'altezza sul livello del mare è pari a metri 2; Il numero di abitanti e di circa 2050.
Il centro storico è costituito da un nucleo di formazione remota, l'antica fortezza, ed è caratterizzato da una via principale con asse nord-sud e calli trasversali, una piazza centrale e piazzette sparse. E' parzialmente circondato da acqua, ed è ricco di edifici testimonianti la storia ed il ruolo dell'insediamento nel contesto territoriale. Il continuo susseguirsi di calli e piazzette determina una piacevole ricorrenza di spazi aperti, la maggior parte dei quali mantiene le proporzioni tipiche del campiello veneto, sia nel rapporto tra vuoti e pieni, sia nel prolungamento dello spazio privato dell'abitazione in uno spazio comune di incontro e di lavoro all'aperto.
Il contesto territoriale è di un ambiente straordinario per peculiarità naturali. Si tratta di una zona umida formatasi a causa delle diverse velocità del deposito terrigeno dei fiumi Tagliamento, alpino, Stella, Aussa-Corno e altri di risorgiva.Per quanto attiene in particolare alle lagune, esse sono tipicamente ambienti dominati dalle maree e marginalmente dal moto ondoso. La laguna di Marano fa parte del sistema di lagune e ambienti umidi di transizione che si estende lungo le coste dell'Adriatico settentrionale, da Ravenna alle foci dell'Isonzo.Il bordo interno della laguna è arginato per quasi tutta la sua estensione da pochi decenni: un tempo la laguna terminava verso terra in una palude cui seguivano i boschi planiziali, di cui oggi non rimangono che brandelli sparsi .
Lungo le coste interne della laguna sfociano numerosi corsi d'acqua, naturali e artificiali, il più importante dei quali il fiume Stella, che forma un delta la cui parte emersa si estende su una superficie di circa 75 ettari, area oggi destinata a Riserva Naturale.
Di fronte a Marano, verso il mare, in lato opposto rispetto alla laguna, è presente il c.d. cordone litoraneo, costituito dalle isole di Martignano e Sant'Andrea. La costa è bassa e sabbiosa. Dal mare verso l'interno il territorio è costituito da spiaggia emersa con vegetazione pioniera, duna, consolidata e ricoperta da vegetazione tipica e versante lagunare, con barene (isolotti lagunari che solo eccezionalmente vengono sommersi dalle acque) e velme (zone della laguna periodicamente emergenti con la bassa marea).
Questo particolare habitat, ricchissimo di specie vegetali e di avifauna endogene, è importantissimo luogo di sosta per tutta l'avifauna palustre, tanto da essere incluso nell'elenco delle zone umide di interesse internazionale. Ne testimoniano la presenza di ben due riserve naturali, Foci dello Stella e Valle Canal Novo, la prima raggiungibile solo via mare.
La cittadina di Marano Lagunare, quindi, possiede da sempre ed ancora oggi una relazione privilegiata con l'ambiente lagunare nel quale si trova inserita: la laguna infatti fornisce da tempo immemorabile le risorse sulle quali la popolazione maranese ha basato la propria sussistenza e che costituiscono il fondamento dell'attuale sviluppo economico.
L'interesse e l'affezione di questa gente per la loro laguna non nasce però solo da motivazioni economiche ma anche dal forte desiderio di preservare l'equilibrio di questo delicato sistema.