Claudio Damonte
Sono nato a Marano Lagunare il 12/10/1927 da una famiglia di operai, gli unici di quel tempo. All'età di 12 anni, così mi racconto, andai a lavorare in una fattoria come contadino: sul libretto di lavoro avevo il numero 18 con tanto di fascio. Oggi che sono in pensione lo conservo ancora. Ho fatto tanti mestieri: dal contadino, allo stramino falegname, il manovale in fabbrica Maruzzella, prima ancora da stagionale. Nel 1953 partii emigrante in Lombardia, a Lurago d'Erba in provincia di Como, dove lavorai per tredici anni come metalmeccanico in una fonderia, con tanto di categoria. Nel 1966 dovetti tornare a Marano con la morte della mamma, per assistere mio padre, dato che gli altri sette fra fratelli e sorelle erano sparsi per il mondo come emigranti. Così a malincuore, con la famiglia cresciuta, con un figlio in più, ricominciai tutto da capo. Trovai intanto lavoro come facchino, poi passai operaio della Maruzzella. Da quel momento cominciai a scrivere di Marano. Nel 1978 scrissi per il giornalino parrocchiale "la Voce della Laguna", dove ora sono presente con 73 racconti sulla storia, sulla tradizione e vita vissuta. Sono stato invitato varie volte nelle scuole, ho ricevuto un invito anche dalla televisione e mi sono sempre reso disponibile con tutte le persone che chiedevano di approfondire la storia di Marano. Ho ricevuto anche proposte da vari gruppi di scrittori, ma le ho rifiutate sempre. Io sono stato un emigrante so cosa vuol dire stare lontano da Marano: quando ricevi un giornale che parla di Marano in dialetto, come successe a me tanti anni fa, è il massimo piacere che puoi ricevere. Non esiste altra medicina al mondo che curi la lontananza.
Oggi conservo una cinquantina di racconti di storia maranese, passata e presente, ed una decina ancora in fase di rifinitura, tutti inediti. Un vocabolario da italiano a dialetto maranese, la storia di Marano, 145 giochi con la descrizione in italiano ed in dialetto maranese con le rappresentazioni disegnate dai nostri paesani Mario Della Ricca e Marina Corso, filastrocche, nenie, proverbi, modi di dire, scioglilingua, e preghiere dei nostri padri. Infine una raccolta di cartoline del passato e del presente, e tanti altri scritti mai pubblicati.
Claudio Damonte